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Category: sociologysociology

Educazione Civica Comunicazione

1.

Educazione Civica
Sebastian Mastrelli 3^E INF 9/01/2023
Manifesto della comunicazione non ostile
&
«Il potere delle Parole Giuste», di Vera Gheno

2.

Manifesto Comunicazione non
Ostile
Il MCnO (Manifesto della Comunicazione non
Ostile) è una carta che elenca 10 principi di stile
per il miglioramento della comunicazione e del
comportamento degli utenti in rete. Difatti
rappresenta un impegno di responsabilità
condivisa, come scopo vuole render la Rete un
posto sicuro e accogliente.
A sx l’immagine del manifesto.
Vediamolo nel dettaglio ↓

3.

1 – Ciò che viene scritto sul web rappresenta ciò che si ha il coraggio
di dire di persona.
Di base funziona così, quello che una persona pensa e scrive online,
sarebbe qualcosa che essa potrebbe dire anche nella vita reale.
2 – Questo non sempre è vero, ma quando si parla in un determinato
modo online, non si fa altro che rappresentare sé stessi. Per le cose
positive non ci son problemi, ma per quelle negative, è inutile sfogare
l’odio online, perché facendo così si fa del male a noi stessi, a parer
mio.
3 – Ciò che diciamo va formulata bene online, abbiamo tutto il tempo
necessario per poter migliorare la forma di espressione e in generale il
modo in cui esponiamo i nostri pensieri.
4 – Questo è un punto invece che non molti rispettano, difatti
ascoltare prima di parlare è una cosa fondamentale, non solo per
capire l’altro/a, ma anche perché effettivamente nessuno ha ragione.
Chi sostiene qualcosa ha ragione a modo suo, non c’è giusto e
sbagliato, ma solo pensieri da ascoltare onestamente e apertamente.
5 – Questo è soggetto di fraintendimenti talvolta. Mi spiego meglio:
se una persona è timida (faccio un esempio) non riuscirà a trovare il
modo di relazionarsi con gli altri creando una specie di ponte con le
parole, ma avrà comunque un po’ di difficoltà. Però concretamente è
vero che ciò che diciamo dicono molto su di noi, quindi permettono di
creare relazioni con gli altri, e per comprendere il prossimo, facendolo
avvicinare a noi.

4.

6 – Ogni cosa che diciamo può avere conseguenze, negative o
positive che siano. Un complimento può essere ben apprezzato, e
senza volerlo, può cambiare al meglio la vita di qualcuno. Ma anche le
parole di disprezzo possono cambiare la vita, peggiorando magari la
psiche di chi è soggetto di bullismo (per esempio). Quindi attenti a ciò
che si dice…
7 – Condividere non è obbligatorio, ma se lo si fa, bisogna esser
responsabili. Questo perché ciò che diciamo non deve essere
tramutato in fake news, ma bisogna capirlo e valutarlo con attenzione,
prima di mostrarlo ad altre persone.
8 – Il fatto che una persona abbia delle idee diverse dagli altri, non
implica la mancanza di rispetto. Questo significa che noi non
dobbiamo andare contro a delle opinioni se non le rispettiamo, perché
proprio come dice il manifesto, tutte le idee si possono discutere, e le
persone rispettare.
9 – L’aggressività è rozza e cafona, non c’è la necessità di usare insulti
anche solo per favorire i nostri argomenti. Si discute con calma e
razionalmente, altrimenti si passa dalla parte del torto.
10 – Il silenzio ha di certo la sua parte fondamentale nella
comunicazione. Una persona che non parla potrebbe essere distante
dagli altri, condividere idee diverse ma che vuole tenere nascoste,
oppure ascoltare tutti quanti, ma non dire niente per evitare di
raccontare cavolate o di rovinare qualcosa. (parlo per esperienza
personale).. - - Se c’è bisogno di non dire niente, non parlate.

5.

«Il potere delle parole giuste»
Vera Gheno
Durante questa presentazione, la saggista Vera Gheno
vuole spingere alla riflessione sul linguaggio.
Secondo lei, il linguaggio ci rende umani, perché noi siamo
gli unici animali (esseri viventi) con il «potere» della
parola. Secondo il prof. Chomsky, la lingua è la
caratteristica che ci rende esseri umani.
La prima parte pertanto spiega cos’è e perché il linguaggio
della comunicazione è importante. La lingua, secondo la
Gheno, descrive la realtà che ci circonda, è un atto
d’identità, che racconta qualcosa su qualcuno.

6.

Il Messaggio
Il modo in cui comunichiamo spiega agli altri la
chiarezza dei nostri pensieri; Le parole possono
essere «baci» o «proiettili», ma ciò è tutto dipeso
dal contesto in cui ci si trova. Difatti, una parola
può assumere più sensi in base a come viene
usata durante un discorso. Le parole compiono
azioni, quindi negative o positive, vanno usate
con intelligenza.
Itre consigli lasciati da Vera sono:
1 – Coltivare il dubbio (chiedersi i limiti della
conoscenza);
2 – Riflettere (il tempo di un respiro):
3 – Scegliere il silenzio (In caso di incompetenza);
La scelta saggia delle parole giuste viene
confermata dal digitata manent, ovvero il
momento in cui le parole che diciamo rimangono
dette! Es: Nel web, se scriviamo qualcosa, non si
può tornare più indietro. Per questo le parole nel
nostro mondo hanno un potere estremamente
grande, le conseguenze che portano possono
essere drastiche nel peggiore dei casi.

7.

Fine
Realizzato da: Sebastian Mastrelli
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