John Dewey L’unità della scienza come problema sociale
Diapositiva 2
Diapositiva 3
Diapositiva 4
Diapositiva 5
Diapositiva 6
Diapositiva 7
Diapositiva 8
Diapositiva 9
Diapositiva 10
Diapositiva 11
Diapositiva 12
Diapositiva 13
Diapositiva 14
Diapositiva 15
Diapositiva 16
Diapositiva 17
Una scelta. Non per profitto.
2.83M
Categories: educationeducation sociologysociology

L’unità della scienza come problema sociale. Scienze scientifiche e scienze sociali

1. John Dewey L’unità della scienza come problema sociale

2. Diapositiva 2

L’unità della scienza come problema sociale
Scienze
scientifiche e
scienze sociali…

3. Diapositiva 3

L’unità della scienza come problema sociale
Come definire
questa cosa, di cui
stiamo parlando,
cioè la scienza?

4. Diapositiva 4

L’unità della scienza come problema sociale
Dewey distingue
la scienza come
atteggiamento e
come metodo
Dalla scienza
come corpo di
conoscenze
PROCESSO
PRODOTTO

5. Diapositiva 5

L’unità della scienza come problema sociale
Due aspetti distinti ma non separati “poiché un
metodo è un modo di trattare delle conoscenze, e la scienza
come insieme di conoscenze è il prodotto di un metodo”.

6. Diapositiva 6

“Atteggiamento e metodo vengono prima del materiale
contenuto nei libri, nei giornali e negli atti delle organizzazioni
scientifiche”; inoltre “l’atteggiamento scientifico è rivolto
prioritariamente agli oggetti e agli eventi della vita
quotidiana, e solo in modo subordinato a ciò che è argomento
di scienza”. In altre parole, “il metodo scientifico non è
patrimonio riservato a coloro che vengono definiti scienziati”
“In termini positivi si può definire scienza il desiderio di
ricercare, esaminare, discriminare, tracciare conclusioni
solo sulla base dell’evidenza, dopo essersi presi la pena di
raccogliere tutti i dati possibili”
6

7. Diapositiva 7

Il metodo scientifico
non è patrimonio degli
scienziati esso è il
prodotto del lavoro e
del metodo che è stato
seguito dagli uomini che
hanno interagito in
modo intelligente con
gli oggetti e con gli
eventi dell’ambiente
comune

8. Diapositiva 8

Nell’atteggiamento sperimentale le IDEE sono:
» necessarie per l’organizzazione dei fatti
»
e
ipotesi di lavoro da verificare sulla base delle
conseguenze che producono
“L’atteggiamento scientifico ha radici nei problemi che sono
posti e nelle domande che sono sollevate dalle condizioni del
contesto. L’atteggiamento non scientifico è quello che
sfugge questo tipo di problemi, che si allontana da questi o li
nasconde invece di affrontarli”
“Gli uomini sono metafisici (si occupano cioè di ciò che è fuori
dell’esperienza, sopra o al di là di essa) non solo in filosofia, ma
anche in molte delle loro credenze e abiti di pensiero in materia di
religione, morale e politica. Lo spreco di energie che ne
consegue è decisamente grave”
8

9. Diapositiva 9

Le distinzioni tra
Scienza pura e scienza
applicata
Scienza come fine
e scienza come mezzo
Scienza per conoscere
e
scienza per cambiare il
mondo
sono artificiali
La distinzione vera è tra
l’agire in modo intelligente
e l’agire per abitudine o
per pregiudizio
I medici e gli ingegneri
utilizzano metodi scientifici …
Ma se accettiamo gli ingegneri
non possiamo escludere
L’agricoltore, il meccanico,
l’autista e … l’insegnante

10. Diapositiva 10

2. L’unità sociale della scienza
“Che tipo di unità è fattibile o
desiderabile?”
Il problema più conosciuto e visibile riguarda principalmente
“l’unificazione dei risultati della scienza”, cioè “coordinare
l’immenso corpo di scoperte specializzate in un tutto
sistematico”
C’è anche un significato umano e culturale dell’unità della
scienza e cioè “il problema dell’unificazione degli sforzi di tutti
coloro che esercitano il metodo scientifico nel proprio campo, in
modo che questi sforzi possano arricchirsi dalla forza che viene
dall’unione”
10

11. Diapositiva 11

Al tempo stesso capita
di osservare scienziati
che fuori dal loro
specifico sono vittime
di pregiudizi e dogmi o
di abitudini e che non
hanno un genuino
atteggiamento
scientifico

12. Diapositiva 12

Spesso i risultati della ricerca scientifica vengono utilizzati in
altri campi (già occupati da istituzioni religiose, morali,
politiche ed etiche), sulla base di altri principi (non scientifici).
Sostenere “l’unità dell’atteggiamento scientifico vuol dire
quindi portare coloro che lo accettano e coloro che lo
influenzano a collaborare insieme attivamente”
Si tratta di dare vita ad “un movimento sostanzialmente
cooperativo”, basato sulla “fede nell’atteggiamento
scientifico e nell’importanza umana e sociale di preservarlo
ed estenderlo”.
12

13. Diapositiva 13

“Tradurre da un settore (scientifico) a un altro non è facile”, e
inoltre “il tentativo di assicurare l’unità definendo i termini di tutte
le scienze in termini di una sola scienza è condannato a fallire in
partenza”. Compito principale del movimento è “costruire ponti
tra una scienza e l’altra” considerando che “ci sono molti abissi da
superare”
Il progresso del metodo scientifico ha portato un aumento
della tolleranza, che spesso è stata vissuta in maniera passiva.
C’è “bisogno di un CAMBIAMENTO, dall’assunzione
responsabile della tolleranza passiva alla responsabilità
attiva nel promuovere la diffusione del metodo scientifico”
“Il primo passo è riconoscere la responsabilità,
promuovere la comprensione reciproca e la libera
comunicazione”
13

14. Diapositiva 14

Unità della scienza e educazione
Il futuro dell’atteggiamento scientifico come forza
sociale dipende più dall’educazione dei bambini e dei giovani
più che da ogni singola forza.
Dopo lunghe lotte le scienze
hanno trovato una loro
collocazione all’interno delle
istituzioni educative ma spesso
queste vengono insegnate con
metodi didattici che sono tratti in
gran parte da materie
tradizionalmente non
scientifiche.

15. Diapositiva 15

A rafforzare questa affermazione si possono
Tranne poche eccezioni la
considerare
alcuni elementi:
scienza
non tocca la scuola
elementare, in una età in
cui la curiosità è più vivace.
Le materie scientifiche
vengono insegnate
prevalentemente come
insieme di contenuti
piuttosto che come metodo
universale di approccio e di
rapporto con la realtà.

16. Diapositiva 16

Denaro edsi
energie
spesso
A rafforzare questa affermazione
possono
vengono spese per la
considerare alcuni elementi:
creazione di figure
professionali, e non per
sviluppare interesse ed
abilità nell’usare il metodo
scientifico in tutti i campi
dello sviluppo umano.
La scienza rimane comunque
tagliata fuori dalla vita
quotidiana delle persone,
forse perché si teme l’impatto
del metodo scientifico nelle
questioni sociali.

17. Diapositiva 17

“..è decisamente desiderabile
che tutti gli uomini diventino
scientifici nei loro
atteggiamenti:
genuinamente intelligenti
nei loro modi di pensare e di
agire..(..) ed è un obiettivo
da auspicare, perché questo
atteggiamento costituisce in
sostanza, la sola e definitiva
alternativa al pregiudizio, al
dogma, all’autorità, all’uso
coercitivo della forza in
difesa di interessi
particolari.”
17

18. Una scelta. Non per profitto.

19/08/2018
Pagina 18
English     Русский Rules