John Dewey 1859-1952
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Category: psychologypsychology

John Dewey 1859-1952

1. John Dewey 1859-1952

2. Pensiero

• Massimo rappresentante teorico della
“scuola progressiva”:
• Espressione e cultura dell’individualità
• Apprendere dall’esperienza
• Conseguimento di abilità come mezzi per
ottenere fini che rispondono a esigenze vitali
• Massimo sfruttamento delle possibilità della vita
presente
• Familiarizzazione con un mondo in movimento

3. Contesto

• Periodo di trasformazioni sociali in USA:
• Industria, mercato mondiale. Mezzi di
comunicazione rapidi
• Aumento popolazione
• Apertura università, centri di ricerca
• Crisi del 1929-32
• 1905-1929: docente alla Columbia
University
• Vittoria nella seconda guerra mondiale

4. Formazione

• Laurea in filosofia, 1884
• Influenza dal neogheliano G.S. Morris e
dallo psicologo G. Stanley Hall
• 1884-1894, Michigan University; 18941904, Università di Chicago
• Abbandono dell’hegelismo e approdo al
pragmatismo, per influenza soprattutto di
W. James
• Strumentalismo.

5. Strumentalismo

Il pensiero non è una attività mentale
astratta, ma un’azione concreta, determinata
ogni volta dalla sua situazione problematica
e dal tentativo, attraverso prove ed errori, di
porvi rimedio, trasformando la condizione di
partenza in un nuovo orizzonte di vita, e di
idee, cioè in una nuova possibile comunità
etica, in una nuova integrazione sociale
giusta ed efficace”.

6. Strumentalismo

• “E’ soltanto nell’esperienza che una teoria
può avere significato vitale e verificabile”
• Le idee e in generale le operazioni mentali
hanno valore esclusivamente pratico, in
quanto ipotesi e progetti di trasformazione
dell’esperienza: il pensiero costituisce lo
strumento con cui un essere umano
fonda con gli oggetti dell’esperienza
rapporti sempre più efficaci e più utili per il
futuro.

7. Strumentalismo

La
filosofia
di
Dewey
può
essere
definita strumentalismo perché interpreta la ragione
dell’uomo come uno strumento per l’elaborazione
dell’esperienza. La ragione emerge dall’esperienza stessa
a cominciare dal momento biologico dell’integrazione tra
organismo umano e ambiente come ricerca della
soluzionef avorevole di situazioni problematiche. L’uomo
è originariamente impegnato in un rapporto pratico col
mondo per piegare l’instabilità degli eventi ambientali
agli scopi della sopravvivenza, da ciò scaturisce
il pensiero.
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